lunedì 26 luglio 2010

Aikidancer vs Aikiwarriors



Il titolo del thread è il succo di quello che leggo continuamente in giro per i vari forum degli addetti ai lavori dell'Aikido.
Continuo a non capire perchè non accettare, e per di più sminuire, la potente componente spirituale dell' arte di O' Sensei, e non solo da parte di persone che si avvicinano all'Aikido ma anche di Yudansha....
Sandro


Proprio non capisco perchè bisogna giudicare l’aikido con il metro di altre arti marziali, soprattutto non capisco per quale motivo bisogna pensare di aver bisogno dell’aikido come un sistema di difesa personale. L’aikido a mio giudizio è qualcosa di più di un corso di autodifesa, anche perché sono estremamente convinto che esistono discipline molto più efficaci e semplici da apprendere .
Penso che bisogna approcciare l’aikido con l’aikido stesso, praticare aikido per praticare aikido e basta. Tutto quello che viene aggiunto in più è solo retorica, solo parole e proiezioni mentali inutili.
Questo non significa che l’aikido non possa essere usato come difesa personale, tutt’altro, voglio dire però che non ravvedo la necessità di viverlo con quel fine. Come ho già detto, per me è qualcosa di più.
Come pure non capisco perchè bisogna giudicare uno stile di aikido giusto o sbagliato. Ognuno segue lo stile che rispecchia di più il suo modo di essere: così esiste un aikido più orientato al contatto ed alla connessione interna come esiste un aikido più “fisico”. Perchè devo dire che l’aikido più “interno” è peggiore di un aikido più “fisico”? E’ solo un modo diverso di intenderlo.
Ho smesso di leggere i vari forum di arti marziali, personalmente trovo ci sia solo confusione e pochissima sostanza. L’aikido si deve fare sul tatami.

Angelo

Sempre più spesso chi sa fa e chi non fa parla
Roberto


Anche dopo la chiara sintesi del nostro Sensei, che esaurisce quasi tutta la mia sete di comprensione del problema, proverò ugualmete a dire qualcosa.
Molte volte rimango stupito dalla poca o totale mancanza di apertura al dialogo e reciproco scambio, che alcune persone manifestano nei forum.
L’Arte è rivelazione, ricerca, “movimento”, espressione tecnica, ma anche attegiamento, equilibrio, manifestazione della concentrazione, sacrificio trasformato in dono… Credo che l’Aikido contenga ed espanda all’infinito tutto questo. Ogni cosa nasce dalla reale esigenza della persona che si affaccia alla pratica .. ci deve essere un “moto” interiore dell’ animo, altrimenti si sta facendo altro.
Dal mio punto di vista di principiante credo che parole quali “efficacia”, “combattimento”, “reale” ecc. usate in certi ambiti, perdano totalmente di significato davanti alla grande essenza dell’ Aikido, che si può esprimere e ritrovare in qualsiasi situazione della vita.
Le considerazioni di esclusivo uso pratico, per me, non sono Aikido, ma frutto di una visione distorta, della convinzione di prevalere sul prossimo applicando chissà quale tecnica micidiale …… Allora, tanto vale che gli si dia un altro nome

Massimiliano

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