lunedì 7 novembre 2011

L' Aikido possibile


E' sempre molto piacevole  ritrovarsi  insieme sul tatami così numerosi ... Eh si, stavolta eravamo veramente in molti allo special keiko animato dal Maestro Elena Gabrielli e dal nostro Sensei Roberto Martucci.
La lezione appena iniziata ci ha portato velocemente ad un buon ritmo di pratica, impegnandoci in un obbligatorio "puzzle" di ukemi, facendoci riscoprire quanto sia importante percepire ed utilizzare gli spazi, sia all’interno che all’esterno dell’azione.
Molto costruttiva la possibilità di toccare e sperimentare nuovi corpi, in un continua ricerca di connessione col proprio compagno, tentando di lavorarci al meglio ... ma devo dire che la cosa che credo richieda più impegno ogni volta,  sia quella di mettere temporaneamente da parte ciò che si è imparato ed accettare ciò che viene offerto in quel momento, sforzandosi di non replicare gli schemi che ognuno possiede nella propria testa ... o almeno provarci.
E’ in queste occasioni che si  comincia a prendere coscienza del punto in cui si è arrivati e soprattutto dell’infinita strada che c’è ancora da percorrere, fino a comprendere che quello che si sa, o meglio quello che si pensa di sapere, è solo un illusione ... un’illusione che se perseguita condurrà inevitabilmente ad un amaro risveglio.
Massimiliano Melone


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