mercoledì 31 ottobre 2012

Melodia dell' Aikido

Prima di ogni lezione, il tatami gradualmente cominciava a riempirsi in un ordinato e costante fluire di studenti, mentre in sottofondo un rispettoso bisbiglìo accompagnava il pacifico brulicare.  Vibrante impazienza.
Il solo battito di mani riconduceva all'istante le menti in uno stato di quiete e concentrazione, pronte ad accogliere ogni nuova condizione di pratica.
Iniziato placidamente, l'insegnamento scorreva dolcemente prendendo sempre più corpo lungo la corsa dei minuti, soffermandosi su sensazioni e stati d'animo.

R.Martucci Sensei - Poland Seminar
Più di una volta ho praticato con persone sorridenti e divertite ... Sentivo cambiare l'umore intorno mentre un senso di protezione e cura ci raccoglieva in un unico abbraccio.
Quasi irreale vedere l'attenzione di un gruppo così numeroso concentrarsi con tale interesse verso l'insegnate;
attenzione avvertita, accolta e restituita trasmettendo la personale esperienza di attitudini e percezioni che prendevano man mano forma tecnica, manifestandosi in contatti e connessioni nette e precise, prese del centro potenti che arrivavano alla più completa pienezza espressiva.

R.Martucci - A.Mlinaric
Durante lo scorrere delle ore insieme, ogni scambio era fonte di intenso impegno e generosità immensa; tangibile la voglia di mettersi alla prova, di conoscersi attraverso il tocco, offrendo ognuno il proprio massimo senza riserve.
A volte sollevavo lo sguardo incredulo delle mie emozioni, spaziando ovunque, con la chiara consapevolezza di vivere il “momento perfetto” dove tutto improvvisamente rallenta, il respiro si fa più calmo, il battito del cuore più profondo ... quel momento dove il pensiero diventa strumento di vera comprensione ed il desiderio si trasforma realtà.
Molto cuore è stato donato, messo a disposizione del prossimo con dedizione totale senza volere nulla in cambio, con il solo intento di ringraziare per essere li in quel momento e di condividere insieme attimi di vita, pienamente, lasciando sempre il giusto spazio.
A volte questo modo di agire può risultare incomprensibile agli occhi di chi guarda, generando perfino timore o senso di oppressione.
Vivere ciò che che senti dentro in maniera assoluta non significa imporsi o sopraffare, ma indirizzare tutta la tua passione verso ciò che ami.

Roberto Martucci Sensei
Questo l'esempio di anime forti e gentili che in ogni istante, con il loro agire e le loro intenzioni continuavano a dire " io ci sono ... e ci sarò sempre."
Avrei voluto essere in grado di scrivere in musica, per poter raccontare su un pentagramma ciò che ho provato in quei momenti ... una melodia rassicurante e profonda che continua a viaggiarmi dentro, ricordandomi ogni istante trascorso in quei tre giorni ... come fossero state tre vite intere.

R.Martucci - Poland Seminar - 13-14 October 2012


Massimiliano Melone


 

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